Le Borse europee proseguono in
calo, in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono in
flessione. Sui mercati, nel giorno delle scadenze tecniche di
future e opzioni, aumentano i timori per gli effetti della
guerra commerciale dopo l'annuncio dei dazi di Donald Trump. Sul
fronte valutario l'euro sale a 1,0856 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,8%. In flessione Francoforte
(-0,9%), nel giorno del via libera definitivo al piano per gli
investimenti, Parigi (-0,8%), Londra (-0,5%), Milano (-0,4%) e
Madrid (-0,1%). I principali listini sono appesantiti dal
settore tecnologico (-1,4%). Male anche le auto (-1,2%) e il
lusso (-1,1%). Giù le banche (-0,7%) e le assicurazioni (-0,3%).
Fiacca l'energia (-0,2%), in linea con l'andamento del prezzo
del petrolio. Il Wti scende del 67,84 dollari al barile (-0,3%)
e il Brent a 71,65 dollari (-0,5%). In aumento le utility
(+0,3%), con il prezzo del gas in rialzo a 43,43 euro al
megawattora.
A Piazza Affari scivolano Nexi (+3,7%), Stm (+3,6%) e
Leonardo (-2,7%). Male il lusso con Moncler (-1,6%) e Cucinelli
(-1,2%). In luce Inwit (+1,2%) e Tim (+0,9%). Sale Generali
(+0,5% a 32,59 euro), in vista della lista dei gestori. In
ordine sparso le banche dove sono in rialzo Banco Bpm (+0,3%) e
Mps (+0,2%), mentre sono in calo Mediobanca e Unicredit (-0,2%).
Lo spread tra Btp e Bund scende a 111 punti, con il rendimento
del decennale italiano al 3,86 per cento.
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