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Istat, italiani ancora diffidenti sull'acqua del rubinetto

Istat, italiani ancora diffidenti sull'acqua del rubinetto

Il 28,7% delle famiglie non si fida, soprattutto nelle Isole

ROMA, 21 marzo 2025, 11:38

Redazione ANSA

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C'è ancora poca fiducia degli italiani nell'acqua del rubinetto. Nel 2024, le famiglie che dichiarano di non fidarsi di bere l'acqua del rubinetto sono il 28,7%. Il dato è stabile rispetto al 2023, pur nel contesto di una progressiva riduzione delle preoccupazioni rispetto a venti anni fa (40,1% nel 2002). Lo riporta l'Istat nelle Statistiche sull'acqua per il periodo 2020-2024.
    Permangono notevoli differenze sul piano territoriale, passando dal 18,4% nel Nord-est al 49,5% nelle Isole, ha riscontrato l'Istat. A livello regionale, le percentuali più alte si riscontrano in Sicilia (50,0%), in Sardegna (48,2%) e in Calabria (39,9%).
    La popolazione che risiede nei Comuni centro dell'area metropolitana o in Comuni piccolissimi (sotto i 2mila abitanti) manifesta meno sfiducia nel bere l'acqua del rubinetto (rispettivamente 25,2% e 26,0%).
    Nel 2024 il 76,2% delle famiglie valuta molto o abbastanza soddisfacente la qualità dell'acqua in termini di "odore, sapore e limpidezza" (l'86,4% nel 2023). Le famiglie insoddisfatte sono il 23,8% del totale nazionale, ma la quota è sensibilmente più alta in Sicilia (37,2%), Calabria (34,4%) e Sardegna (33,9%).
   
   

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