"Nel nostro Paese il lavoratore
precario è un fantasma. Non lo vede nessuno e soprattutto non lo
vedono le banche o chi deve vendergli una casa. È necessario
allora attuare interventi per dare a questi ragazzi e a queste
ragazze la possibilità di diventare persone". Lo ha detto il
segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, parlando
con i giornalisti a Cosenza a margine dell'iniziativa promossa
dal sindacato sul tema "No ai lavoratori fantasma".
"Ricordo i numeri dell'Istat - ha aggiunto Bombardieri - secondo
i quali ci sono in Italia sei milioni di persone in povertà e
sette milioni che si avvicinano alla povertà assoluta. È ovvio
che chi guadagna 20-24 mila euro lordi all'anno, anche se ha un
lavoro, non è in grado di vivere dignitosamente. Noi chiediamo
allora che ci sia rispetto per queste persone, che non devono
essere più fantasmi. In Spagna il Parlamento ha approvato un
accordo che elimina i contratti a tempo determinato e
grandissimi economisti hanno sostenuto che sarebbe stato il
panico. E invece non è successo niente, anzi è cresciuta
l'occupazione. I contratti a tempo determinato possono essere
applicati solo in alcuni casi".
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