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Borsa: Europa mai così forte dai tempi del Covid, Milano +7%

Borsa: Europa mai così forte dai tempi del Covid, Milano +7%

Cauti i bond, scendono il petrolio e i future Usa, corre l'oro

MILANO, 10 aprile 2025, 10:00

Redazione ANSA

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Le Borse europee segnano il maggior rialzo dal Covid, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha deciso di rinviare di 90 giorni l'entrata in vigore dei dazi bilaterali su tutti i Paesi a parte la Cina. Francoforte sale del 7,5%, Milano del 7%, Parigi del 6,2% e Londra del 4,7% con gli investitori che si ricoprono dopo l'ondata di vendite delle ultime sedute, innescate dai timori di una recessione dell'economia globale. L'indice Dj Stoxx 600 registra un balzo del 7%, con un movimento di tale ampiezza che non si registrava dal marzo 2020.
    Meno bene i titoli di Stato, dove si registra un rialzo dei rendimenti nei principali Paesi europei ad eccezione dell'Italia, stabile, e della Gran Bretagna, dove i Gilt cedono 5 punti base. Il rendimento del Bund, tipico porto sicuro nei momenti di tensione del mercato, sale di 9 punti base al 2,68% permettendo allo spread con il Btp, fermo al 3,87%, di ridursi a 119 punti base. Dopo il rimbalzo di ieri torna a scendere il petrolio che sconta i timori di una frenata dell'economia globale e di quella cinese, con il Wti che cede il 2% A 61,1 dollari e il Brent che scende a 64,1 dollari. Prosegue invece la corsa dell'oro (+2,3% a 3.112 dollari l'oncia), che prova a riavvicinarsi ai suoi massimi storici.
    A Piazza Affari segnano rialzi a doppia cifra Interpump (+11,4%), Prysmian (+11,5%), Mediolanum (+10,3%), Unicredit (+10,4%), Intesa (+10%), Stellantis (+10%) e Fineco (+10,4%).
    Sono invece in rosso i future su Wall Street mentre sono entrati in vigore i dazi di Pechino dell'84% sull'export americano: quelli sul Nasdaq cedono il 2% mentre quelli sull'S&P 500 l'1,6%.
    "Anche se le tariffe venissero sospese definitivamente, l'economia subirebbe danni a causa di un senso permanente di imprevedibilità nella politica. Da un punto di vista più strutturale, gli eventi delle ultime settimane avranno ripercussioni sui partner economici globali durante i prossimi negoziati commerciali e, in effetti, per molti anni a venire", rilevano gli analisti di Deutsche Bank.
   

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