A febbraio il debito pubblico è
ritornato sopra i 3.000 miliardi per effetto della crescita
delle "disponibilità liquide del Tesoro". E' quanto afferma la
Banca d'Italia secondo cui, lo scorso febbraio il debito delle
amministrazioni pubbliche è aumentato di 42,6 miliardi rispetto
a gennaio, risultando pari a 3.024,3 miliardi. Quota 3.000
miliardi era già stata superata a novembre (3.005, 6 miliardi)
per poi ridiscendere sotto questa soglia nei due mesi
successivi.
L'incremento riflette quello delle disponibilità liquide del
Tesoro (26,2 miliardi, a 76,1), il fabbisogno delle
Amministrazioni pubbliche (15,7 miliardi), e l'effetto degli
scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della
rivalutazione dei titoli indicizzati e della variazione dei
tassi di cambio (0,7).
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