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Ue: 'Il mercato unico porto sicuro, ora meno barriere'

Ue: 'Il mercato unico porto sicuro, ora meno barriere'

Bozza della riforma, aiuti a Pmi. E per Kiev 'autostrada' per l'adesione

BRUXELLES, 02 maggio 2025, 19:13

di Marcello Campo

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Mentre il mondo sta sprofondando in un periodo di incertezza economica, il nostro mercato è un porto sicuro" per imprese e consumatori. Inizia così la bozza della riforma del mercato unico elaborata dalla Commissione Ue, la cui versione definitiva verrà presentata nelle prossime settimane.

Un testo tecnico che però assume un forte significato politico in un momento molto delicato in cui Bruxelles è impegnata da un lato nel difficile confronto con Washington sui dazi e dall'altro sta stringendo nuovi e promettenti accordi con i giganti del mercato mondiale, dall'India alla Cina, dal Sud est asiatico al Mercosur.

Un documento molto corposo e dettagliato, di 21 cartelle, diviso in 6 capitoli, ricco di proposte. Il primo punto prevede l 'eliminazione delle barriere più dannose", 10 ostacoli definiti come i "Terribili Dieci", tra cui le norme frammentate sugli imballaggi, sull'etichettatura e sui rifiuti; il riconoscimento limitato delle qualifiche professionali e i lunghi ritardi nella definizione degli standard che gravano sull'innovazione e sulla competitività.

Poi le misure per aiutare le piccole e medie imprese a crescere grazie a una radicale lotta alla burocrazia, verso un mercato integrato e digitale. E il lancio di un progetto pilota per consentire alle aziende di stabilirsi in Europa in meno di 48 ore. Al riguardo la bozza cita il rapporto di Enrico Letta e osserva che questa misura rappresenta un primo passo verso la creazione auspicata dall'ex premier di un "Codice di diritto commerciale europeo". Quindi nuove regole sull'etichettatura in grado di trovare un punto di equilibrio tra l'esigenza di una chiara comprensione da parte dei consumatori e la necessità di ridurre gli oneri per l'industria. In prospettiva si parla di una etichettatura digitale con un codice Qr.

Una riforma che, come capita spesso in Europa, partendo dall'economia assume un valore geopolitico: si propone infatti "un quadro per promuovere l'inclusione dei Balcani occidentali, dell'Ucraina e della Moldavia nel mercato unico Ue. Questa 'autostrada' - si legge nel testo - includerà un più stretto allineamento normativo e faciliterà l'integrazione delle loro industrie prima della piena adesione all'Ue". Infine c'è l'annuncio di per il 2026 di una nuova legge sulle consegne dei pacchi, per sostituire la direttiva sui servizi postali e il regolamento sui pacchi transfrontalieri. Un modo per agevolare la concorrenza anche in questo mercato in grande aumento a causa dell'e-commerce.

Ma non è solo una lista tecnica di nuovi interventi. Con questa riforma la Commissione rivendica anche l'unicità e l'appetibilità dell'Ue per le sue caratteristiche specifiche, economiche, ma non solo. Nel testo si ricorda che l'Europa ha un Pil di 17.000 miliardi, è la seconda economia del mondo, con quasi il 18% dell'economia globale, ma anche che è consapevole delle sue enormi potenzialità, perché è stabile, equa e attenta ai diritti dei lavoratori e dei consumatori. Ed è anche capace di adeguare le proprie regole interne per creare un contesto ancora più vantaggioso per tutte le grandi aziende estere, ma anche per le proprie piccole e medie aziende. "Riunendo 450 milioni di consumatori e 26 milioni di imprese - prosegue la Commissione - il mercato Ue offre l'accesso a una vasta gamma di prodotti, servizi e opportunità di investimento, offre inoltre stabilità, grazie allo Stato di diritto e a un ambiente economico prevedibile per gli investimenti, incarna i valori di una economia sociale di mercato che unisce libertà e prosperità per tutti. Offre opportunità alle imprese e ai cittadini e tutela i lavoratori e i consumatori". 

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