E' "necessario e urgente" per
l'Italia elaborare un Piano di Accelerazione Trasformativo che
si regga su cinque pilastri: "Benessere e capacità umane;
economie sostenibili e socialmente eque; sistemi alimentari
sostenibili e alimentazione sana; decarbonizzazione dell'energia
e accesso universale a essa; sviluppo urbano e periurbano,
protezione dei beni comuni ambientali".
E' l'appello dell'Asvis contenuto nel "Rapporto di Primavera
2025" dove si ricorda anche come il Piano sia già stato promesso
dal nostro Paese in sede Onu nel 2023. Sul primo punto, e in
particolare nel campo della salute, per l'Asvis è prioritario
ottimizzare le risorse e l'organizzazione dei servizi sanitari.
Per portare il sistema educativo all'altezza delle sfide
attuali, e di quelle future, occorre "migliorare gli
apprendimenti; rafforzare il contrasto alla dispersione e
l'inclusione; potenziare i servizi all'infanzia; investire
sull'istruzione e la formazione di qualità a tutte le età;
attrarre all'insegnamento i giovani laureati".
Secondo l'Asvis inoltre per accelerare il processo di
decarbonizzazione "il Pniec varato dal governo nel 2024 andrebbe
rivisto, alzando il suo livello d'ambizione, con tre azioni
prioritarie: adottare una legge nazionale sul clima; portare le
rinnovabili nel settore elettrico al 100% al 2035; adottare
misure per una transizione 'giusta' ed eliminare la povertà
energetica".
Focus poi anche sulla governance del Piano di accelerazione.
Asvis indica di affidarlo alla Presidenza del Consiglio;
introdurre la Valutazione d'impatto generazionale delle leggi
nazionali; produrre regolarmente rapporti di previsione
strategica; rafforzare i processi di valutazione ex-ante delle
politiche; creare un istituto di studi sul futuro, per disegnare
politiche pubbliche capaci di salvaguardare il benessere
collettivo e tutelare le prossime generazioni.
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