Nel 2024 in Trentino sono nati
almeno 26 piccoli di orso distribuiti in 12 cucciolate, mentre 6
sono gli esemplari rinvenuti morti, ai quali si aggiungono 3
plantigradi pericolosi rimossi (M90, KJ1 e M91) secondo le
disposizioni del Pacobace. La popolazione di lupo si conferma
invece stabile sin dal 2021 con 27 branchi stimati nel 2024,
almeno 25 dei quali si sono riprodotti durante l'anno. Sempre lo
scorso anno sono stati 13 i lupi trovati morti, dei quali 8 a
causa di investimenti, 1 per soppressione eutanasica, 3 per
cause naturali e 1 per cause sconosciute. Cresce infine la
presenza dello sciacallo dorato, con 4 nuclei riproduttivi
accertati su un'area sempre più ampia della provincia. Infine,
nessun esemplare di lince è stato segnalato in provincia nel
2024: l'ultimo rilevamento certo risale alla primavera 2022. Il
quadro emerge dal Rapporto Grandi Carnivori 2024, curato dal
Servizio Faunistico della Provincia autonoma di Trento.
L'assessore provinciale con delega a foreste, caccia e pesca
Roberto Failoni evidenzia come l'Amministrazione sia
costantemente impegnata a "garantire la sicurezza di residenti e
ospiti che vivono e frequentano le aree boschive del
territorio". Nel 2024 è stata approvata una legge provinciale ad
hoc che stabilisce come il numero massimo di capi problematici
(ai sensi del Pacobace) di cui è consentito l'abbattimento venga
definito annualmente sulla base di valutazioni tecnico -
scientifiche.
Il monitoraggio genetico intensivo - volto a determinare i
principali parametri demografici della popolazione - viene
infatti condotto ad anni alterni ed è dunque in corso nel 2025.
La stima compiuta nel 2023 era di 98 esemplari adulti, con un
intervallo di confidenza tra 86 e 120, esclusi i piccoli
dell'anno. L'areale "virtuale" nel quale si spostano (pochi)
orsi maschi vaganti copre oltre 34mila chilometri quadrati - dal
Piemonte al Tirolo del nord - mentre quello delle femmine, pur
ridotto al solo Trentino occidentale (circa 2.000 chilometri),
risulta in lenta espansione.
Per quanto riguarda invece il lupo, la distribuzione vede 16
branchi in Trentino orientale e 11 in quello occidentale, con
una riduzione delle aree senza branchi accertati nel Trentino
sud occidentale. Infine, prosegue l'espansione dello sciacallo
dorato, ormai diffuso su gran parte del territorio provinciale
(nel comune di Tesero, in zona Fiavé/Lomaso, nel comune di Dro e
in quello di San Lorenzo Dorsino).
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