Via libera dai Paesi Ue
all'avvio dei negoziati con il Parlamento europeo sulla
revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 di auto e
furgoni. La proposta, avanzata dalla Commissione europea, punta
a concedere maggiore flessibilità alle case automobilistiche nel
raggiungimento dei nuovi target ambientali entrati in vigore
quest'anno.
Gli ambasciatori dei 27 hanno approvato il mandato negoziale
per discutere l'emendamento proposto a inizio aprile dalla
presidente Ursula von der Leyen: la modifica prevede di
calcolare la conformità ai limiti di emissione su una media
triennale (2025-2027), anziché su base annuale. L'obiettivo è
aiutare i costruttori a rispettare il tetto di 93,6 grammi di
CO2 per chilometro, previsto a livello di flotta, permettendo di
compensare eventuali sforamenti in uno o due anni con
prestazioni migliori negli altri.
A quanto si apprende, 25 Paesi hanno sostenuto il mandato,
mentre il Belgio si è astenuto e la Svezia ha votato contro. Il
Parlamento europeo voterà la propria posizione domani a
Strasburgo, aprendo così formalmente i negoziati per
l'approvazione finale.
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