I Paesi devono risolvere rapidamente le tensioni commerciali. Lo afferma la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, sottolineando che l'attuale incertezza è costosa perché spinge le aziende a non investire ma a risparmiare.
L'economia mondiale si trova in "una fase cruciale. Le tensioni commerciali sono aumentate vertiginosamente in seguito all'annuncio dei dazi americani e delle relative risposte, aumentando l'incertezza, sollevando preoccupazioni sul futuro del sistema commerciale e ponendo rischi imminenti alla stabilità finanziaria ed economica globale" afferma la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, sottolineando che queste sfida si manifestano "in un momento in cui le prospettive sono già offuscate da una bassa crescita e da un elevato debito".
L'indipendenza delle banche centrali è cruciale per la loro credibilità, ha detto inoltre Georgieva. Nelle ultime settimane Donald Trump ha ripetutamente attaccato il presidente della Fed Jerome Powell esortandolo a tagliare i tassi di interesse. Trump lo ha definito un "perdente" e lo ha rimproverato di aver ridotto il costo del denaro troppo lentamente.
"Il Fondo Monetario Internazionale è stato creato 80 anni fa" e anche se il mondo da allora si è "evoluto profondamente, la missione dell'istituto resta rilevante come allora" ha detto la direttrice del Fmi assicurando che il Fondo resterà concentrato nel promuovere la stabilità macroeconomica e finanziaria, nell'aiutare a costruire economie in grado di creare più posti di lavoro e redditi più alti e nell'offrire una piattaforma per trovare soluzioni per le sfide economiche condivise.
Le assicurazioni di Georgieva seguono l'appello lanciato dal segretario al Tesoro Scott Bessent a riformare il Fmi e la Banca Mondiale per farle tornare alla loro missione originaria.
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