Il gruppo Grendi punta sempre più
sulle donne. Oggi la percentuale di donne è circa il 18% del
totale dei dipendenti. Sulle posizioni apicali le donne pesano
invece per il 43% (6 su 14) e per il 2023 l'obiettivo è
incrementare del 30% la loro presenza nel cda della holding del
gruppo e del 10% in termini di valore assoluto rispetto al
totale dei dipendenti. Il gruppo nel 2022 ha avuto un fatturato
di 88 milioni, per un +25% sul 2021.
Intanto i dipendenti si raccontano, tra lavoro e vita, con
una web serie, che racconta per la prima volta il dietro le
quinte di uno spaccato del mondo della logistica. I primi
ventuno episodi, visibili sul canale You tube del gruppo,
mostrano storie di lavoro, di amicizia e passioni di alcuni dei
157 dipendenti. E' uno dei passaggi della politica di attenzione
al fattore umano, documentata nella relazione di impatto
allegata al bilancio del gruppo, in linea con la trasparenza
delle società "benefit", che si è impegnata su persone ambiente
e comunità. La compagnia, nata a Genova nel 1828, che a metà
luglio ha visto l'entrata in servizio della terza nave della
flotta, Estraden, con tecnologia rotor sail per sfruttare
l'energia del vento, ha lavorato nel 2022 sul fronte
dell'aumento dei collegamenti marittimi fra Marina di Carrara e
Olbia per ridurre il numero dei mezzi pesanti fra il Sud (dove,
a Cagliari, c'è l'altro scalo di Grendi) e il Nord della
Sardegna, sul potenziamento del trasporto ferroviario, sui mezzi
elettrici e sul personale. I fondi per il welfare sono cresciuti
del 48% e si associano a iniziative come il raddoppio del
congedo di paternità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA