Satispay, dopo 10 anni a costo
zero, ha introdotto una commissione dell'1% per i negozianti
mentre per i clienti il servizio resta gratis. "Da inizio anno
sono partite le comunicazioni alla rete di esercenti
convenzionati che danno evidenza su un cambio delle commissioni,
a partire dal 7 aprile. Il nuovo pricing prevedrà per gli
esercenti, sempre all'insegna della chiarezza e trasparenza,
un'unica commissione dell'1% su tutti i pagamenti nei negozi
fisici", spiega la fintech correggendo le informazioni imprecise
diffuse da Assoutenti.
"Su tutte queste transazioni, così come per i trasferimenti
tra privati (P2P), i consumatori continueranno a poter
utilizzare il servizio in modo completamente gratuito, senza
alcuna commissione" precisa Satispay. "Se 10 anni fa la chiave
per cambiare le abitudini di pagamento era un'app intuitiva e
una politica che non richiedesse commissioni sui pagamenti sotto
i 10 euro, oggi lo scenario è diverso. Ora i negozianti
accettano di buon grado i pagamenti elettronici, ma resta forte
la necessità di attrarre sempre più clienti. Per questo
lavoriamo ogni giorno, per creare nuovi servizi a valore
aggiunto e far crescere con noi i nostri esercenti. Già succede
con i Satispay Buoni Pasto e Buoni Acquisto (fringe benefits) e
continuerà con le future novità. Solo nel 2024, sono stati spesi
Satispay Buoni Pasto per un valore di 50 milioni di euro, senza
commissioni aggiuntive per l'esercente" sottolinea Alberto
Dalmasso, co-founder e ceo di Satispay.
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