Bocciata dall'Organismo di
Partenariato del porto della Spezia l'ordinanza che
regolamentava gli accessi dei mezzi pesanti nei terminal
introducendo livelli di servizio. Una decisione, presa da
operatori portuali e terminalisti, che ha creato però profondo
malcontento tra gli autotrasportatori. Il presidente
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario
Sommariva ha comunicato alle associazioni dell'autotrasporto
l'esito della riunione dell'Organismo che di fatto elimina
l'ordinanza, che aveva valore sperimentale, introdotta alcuni
mesi fa con l'obiettivo di garantire una gestione dei flussi in
ingresso al porto, evitando code e lunghe attese per i
camionisti. L'ordinanza adesso sarebbe dovuta diventare
definitiva ma gli operatori hanno votato per la maggioranza
negativamente. Le associazioni dell'autotrasporto Anita,
Assotir, Confartigianato Trasporti, Fita Cna e TrasportoUnito
prendono atto e ritengono la scelta da parte degli operatori
portuali "irresponsabile, che blocca il tentativo concreto di
migliorare l'operatività dei camion nel porto, riducendo al
contempo gli enormi extra costi di attese e code che
quotidianamente devono subire le imprese di autotrasporto, senza
dimenticare gli insopportabili disagi a cui devono assoggettarsi
gli autisti. Ancor più grave è che dicendo di no all'ordinanza
gli operatori hanno bloccato un'azione utile anche per le
capacità dei servizi portuali alla merce e quindi di
rafforzamento della competitività dell'intero scalo".
L'obiettivo era anche quello di "ridurre l'inquinamento e la
pressione costante che la città deve sopportare. Forse, però, è
proprio la volontà di mantenere lo status quo, a dispetto
dell'intera città e del rispetto di tutti gli operatori della
filiera logistica, che ha voluto sottolineare chi ha votato
contro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA