"Siamo forse la prima provincia
d'Italia che con un accordo mette insieme le aziende di
Federmeccanica e i sindacati, per fare in modo che le 24 ore di
formazione annuale previste nel contratto nazionale siano mirate
all'industria 4.0". Così Marco Costamagna, presidente sezione
meccanica di Confindustria Cuneo (270 aziende associate, 16 mila
addetti), presentando nella sede dell'associazione l'accordo.
"Da anni - ha aggiunto - manca personale nel nostro settore,
dopo la pandemia il problema riguarda tutti. Il progetto serve
anche a valorizzare le risorse interne, guardando agli
inevitabili e veloci cambiamenti che ci aspettano". Il
presidente di Confindustria Mauro Gola ha poi sottolineato:
"Siamo consapevoli che lavoratori e datori sono insieme nelle
sfide dell'industria 4.0", alla presenza dei segretari
provinciali dei tre sindacati, Davide Masera per la Cgil, che ha
definito "fondamentale la maggiore partecipazione dei lavoratori
nelle strategia aziendali", Enrico Solavagione della Cisl, che
ha evidenziato come "transizione ecologica e digitale devono
essere sostenibili", e Armando Dagna Uil, che ha detto:
"Dobbiamo sfruttare l'unica materia prima di questo paese: le
persone, con la loro intelligenza e capacità". Il titolo
dell'incontro era "Protagonisti del cambiamento" e nel corso
della mattina si è parlato di due peculiarità del Cuneese: un
tasso di disoccupazione bassissimo (4,6%, meno della metà della
media nazionale), ma anche uno dei tassi di laureati più bassi
del Nord Italia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA