"Un passo decisivo per l'accordo
pensionistico tra Italia e Albania. È un momento storico per le
tante lavoratrici e i tanti lavoratori che hanno versato
contributi in entrambi i paesi", così Tommaso Nannicini,
senatore del Pd a capo della delegazione italiana che ha
negoziato l'accordo. Accordo che ha stanziato 200 milioni in 10
anni per finanziare il riconoscimento di diritti pensionistici
oggi negati a tante persone in entrambi i paesi.
"Le due delegazioni, quella italiana che guidavo e quella
albanese guidata dalla viceministra Olta Manjani - si legge in
una nota -, hanno definito a Tirana il testo finale della
convenzione previdenziale tra i due paesi. Ora manca solo la
firma dei ministri a Roma".
"Con questo passaggio - aggiunge il senatore - si concretizza
una battaglia per i diritti che in tanti portiamo avanti da
anni. Finalmente diamo concretezza al legame che unisce le
nostre comunità, colmiamo un gap di diritti per donne e uomini
che hanno lavorato su entrambe le sponde dell'Adriatico. Da mesi
diciamo che il 2022 era l'anno giusto. Oggi possiamo dire che
siamo ormai arrivati all'obiettivo", conclude Nannicini.
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