Gli aumenti del prezzo dell'energia
per le piccole aziende con consumi fino a 2000 MW/h delle
province di Prato e Pistoia si traducono in un maggiore costo, a
livello territoriale, di 1,6 miliardi di euro. E' l'allarme
lanciato da Cna Toscana Centro e dalle Confartigianato di Prato
e Pistoia, secondo cui in uno scenario di costanza dei prezzi
fino a dicembre si raggiungeranno i 3,1 miliardi di euro in più
di oneri a carico delle imprese.
Le associazioni di categoria hanno dato vita oggi a
un'iniziativa sul tema con alcuni candidati del territorio alle
elezioni politiche: Chiara Bartalini (Movimento 5 Stelle),
Caterina Bini (Pd), Edoardo Fanucci (Pd), Erica Mazzetti (Forza
Italia), Tommaso Nannicini (Pd).
Secondo le piccole imprese "vanno subito confermate e
potenziate le misure già attuate da questo esecutivo con
azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas,
proroga e aumento del credito d'imposta sui costi di elettricità
e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Occorre
altresì prevedere meccanismi che scongiurino eventuali crisi di
liquidità delle imprese, ipotizzando ulteriori moratorie sui
prestiti Covid ed un meccanismo di cessione del credito
d'imposta maturato snello e semplificato".
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