(di Marcella Merlo)
Si apre una settimana 'breve',
almeno sui mercati finanziari americani, che saranno chiusi
giovedì per la festività del Thanksgiving, il giorno
Ringraziamento, e venerdì faranno orario ridotto nel Black
Friday, considerato come tutti gli anni un banco di prova per
gli acquisti natalizi.
Giovedì l'interesse sarò tutto in Europa con la riunione
straordinaria dei ministri dell'energia Ue nella quale si
discuteranno le proposte della Commissione sui meccanismi per
stabilizzare il mercato dell'energia europeo col possibile price
cap sul prezzo del gas.
Al centro dell'attenzione sul fronte dei dati macroeconomici,
oltre che al centro della settimana, spiccano invece mercoledì i
Pmi (gli indici costruiti con i sondaggi tra i responsabili agli
acquisti delle aziende) preliminari di novembre. Mentre la Borsa
del Giappone sarà chiusa per festività la mattinata nel Vecchio
Continente verrà scandita a partire dalle ore 9.15 dal Pmi
manifatturiero e servizi di Francia, Germania e dell' eurozona,
dove sono attesi in contrazione sia i servizi sia il
manifatturiero, - secondo gli analisti di Mps Capital Services
-, un nuovo segnale poco incoraggiante sull'economia, nonché del
Regno Unito. Nel pomeriggio tocca agli Usa: qui è previsto in
contrazione il Pmi dei servizi mentre il manifatturiero dovrebbe
fermarsi a soglia 50.
Ma non si esaurisce nei Purchasing Managers Index la vigilia
del Thanksgiving. Negli Stati Uniti mercoledì verranno diffusi
altri dati come le nuove richieste di sussidi di disoccupazione.
Lunedì saranno preceduti dall'indice Fed di Chicago.
Il giovedì a livello di dati macro conterà in Europa
soprattutto l'indice Ifo, l'indicato di fiducia della imprese
tedesche mentre venerdì il Gfk misurerà la fiducia dei
consumatori in Germania. Lo stesso giorno gli indicatori di
fiducia del'Italia.
Passando alle banche centrali giovedì i verbali della
riunione della Bce di ottobre aiuteranno a capire meglio, non
diversamente da quelli della Fed, l'atteggiamento dei vari
membri anche i vista delle prossime mosse sui tassi. Nelle
riunioni delle due banche centrali di dicembre i mercati
scommettono su un rialzo di 50 punti base in entrambi in casi.
Altrove toccherà intanto alla Banca centrale neozelandese
decidere sui tassi mercoledì e a quelli delle Svezia e della
Turchia venerdì.
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