Un accordo che porta in dote tre
miliardi di euro destinati a supportare le imprese sarde. È la
declinazione per la regione Sardegna dell'accordo siglato a
livello nazionale tra Confindustria e Intesa San Paolo
nell'ottobre 2021, che prevedeva strumenti utili al mondo
produttivo per affrontare la crisi pandemica. L'iniziativa è
stata presentato nel pomeriggio a Cagliari nella sede di
Confindustria da Antonello Argiolas, presidente Sardegna
Meridionale dell'associazione, e Maurizio de Pascale, presidente
regionale, insieme ad Anna Roscio, direttrice esecutiva
marketing di Intesa Sanpaolo e Stefano Cappellari, direttore di
area di Intesa Sanpaolo.
L'accordo è di durata triennale, si chiuderà a ottobre 2024,
e si concentra sul supporto agli investimenti del mondo
produttivo sardo in particolare negli ambiti della
digitalizzazione e dell'innovazione, della sostenibilità e della
valorizzazione delle filiere e infine per l'accompagnamento
delle imprese in una fase delicata come quella attuale
finalizzato al rafforzamento della struttura finanziaria e
patrimoniale.
"È di cruciale importanza poter affiancare e accompagnare
queste imprese durante la transizione tecnologica e ambientale -
ha sottolineato De Pascale -. In questo quadro anche le Zes
costituiscono un volano di potenziale sviluppo per il nostro
territorio ed è per questo che bisogna renderle rapidamente
operative".
"Le nuove sfide per le imprese - ha spiegato Anna Roscio - si
giocano infatti nella capacità di miglioramento della propria
competitività e produttività, facendo leva sulla sostenibilità
ambientale, sociale e di governance".
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