Le Commissioni di esperti sono 13.
La prima riguarda la fiscalità internazionale, per "assicurare l'adeguamento e la coerenza dell'ordinamento tributario nazionale alle raccomandazioni Ocse e ai principi dell'Ue", per "rendere il sistema di imposizione sul reddito maggiormente competitivo sul piano internazionale" e per "provvedere alla revisione della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche e delle persone giuridiche".
La seconda si soffermerà
sullo Statuto dei diritti del contribuente "al fine particolare
di revisionarne la disciplina e garantire la certezza del
diritto".
La terza sarà invece incaricata di studiare uno dei temi più
attesi, quello della riforma dell'Irpef, per "definire le
disposizioni generali del relativo sistema giuridico, garantendo
la progressività e la graduale riduzione dell'imposta e il
riordino delle deduzioni, degli scaglioni di reddito, delle
aliquote, delle detrazioni e dei crediti d'imposta" e per
"disciplinare le norme relative alle diverse categorie
reddituali". Il coordinatore sarà Gianfranco Ferranti, avvocato
e professore della Sna. Tra gli esperti, 24 in tutto, compaiono
tra gli altri Loredana Carpentieri, Valerio Ficari, Massimo
Bagnoli, Enzo De Fusco, Andrea Nobili, Nicola Caputo, Giorgio
Spaziani Testa e Andrea Trevisani.
Le altre Commissioni riguarderanno poi Ires e Irap (anche in
questo caso sotto il coordinamento di Ferranti), l'Iva per
"razionalizzare il sistema delle aliquote" (sotto il
coordinamento di Gianna Blasilli), le dogane, la fiscalità
regionale e locale, i giochi, gli adempimenti e i versamenti, il
procedimento accertativo, la riscossione, il contezioso e infine
le sanzioni.
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