Parte da Bologna e
dall'Emilia-Romagna il roadshow di Sace, gruppo assicurativo
finanziario direttamente controllato dal ministero dell'Economia
e delle Finanze, intitolato la 'Casa delle Imprese' e dedicato
alle Pmi. "Vogliamo che le imprese si sentano a casa, che
vengano presso di noi, che condividano i loro progetti di
crescita, in modo che noi possiamo supportarle al meglio nelle
loro esigenze sia nell'ambito storico e classico dell'export e
dell'internazionalizzazione sia nei nuovi ambiti di intervento
legati alla digitalizzazione e alla sostenibilità", spiega Elisa
Lodi, Senior Relationship Manager Sales Pmi Sace.
Che l'Emilia-Romagna sia tra i territori più vivaci, lo
confermano i dati dell'export regionale, che negli ultimi 5 anni
ha registrato una crescita media annua del 7,2%, in linea con
quella italiana complessiva (+7,6%). Nell'ultimo biennio
l'export è stato vivace (+16,5% all'anno in media) per il
rimbalzo post Covid e i rialzi dei prezzi. Nei primi 6 mesi del
2023 le vendite oltreconfine della regione segnano una crescita
più contenuta (+2,8%). A trainare nel 2022 sono stati i mezzi di
trasporto (+25,5%) e la chimica (+20,6%). Nei primi 6 mesi
dell'anno, invece, si sono registrati segnali di forte crescita
nella meccanica strumentale, nel tessile e nell'abbigliamento,
mentre i settori intermedi sono in marcato calo. Tra i Paesi
verso i quali le aziende emiliano romagnole esportano di più,
spiccano Germania (12,6%), Stati Uniti (12,5%) e Francia
(10,4%), ma anche Romania (+16,3% nel 2022), Canada (+17,7%),
Corea del Sud (+18,4%) e Messico (+45,2%).
"L'Emilia-Romagna presenta un tessuto molto variegato e ampio
di Pmi in diversi settori e diverse filiere - conferma Lodi - è
la seconda regione per export dopo la Lombardia e come Sace
abbiamo supportato oltre 4.100 Pmi emiliano romagnole nei loro
progetti di crescita in Italia e all'estero".
Tra queste aziende c'è Cierre che "lavora con Sace da 12
anni. Siamo partiti con un grosso cliente che ci ha proposto di
fare la triangolazione con Sace sul tema del factor e abbiamo
ampliato negli ultimi 5 anni il nostro plafond anche su altri
prodotti", dice l'amministratrice delegata, Beatrice Chiaverini.
"In un periodo più recente Sace ci ha aiutato a smobilizzare in
maniera massiva, cliente per cliente, con plafond dedicati -
prosegue - . I nostri clienti si sentono sicuri perché il loro
credito è in mano a Sace e per noi è un modo di smobilizzare
semplice ed efficace".
Oltre a questi, gli interventi che Sace può fare a favore
delle Pmi sono numerosi e incisivi. "Sace può essere presente
per le imprese del territorio e amplificare la voce delle Pmi,
che sono le più dinamiche, innovano di più, sono anche attive in
alcune nicchie di mercato ma magari hanno più difficoltà ad
accedere al credito o conoscere gli strumenti a loro
disposizione - aggiunge Lodi - Sace ha proprio l'obiettivo di
ascoltarle e di fornire una serie di strumenti, a cominciare
dall'aspetto formativo, ma anche facilitare l'eccesso al credito
per progetti di finanza sostenibile. In convenzione con gli
istituti di credito andiamo rilasciamo garanzie green anche per
piccoli importi da 50mila euro, proprio per servire meglio il
maggior numero di Pmi, core del nostro piano industriale Insieme
2025", conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA