Un "calendario fiscale 2024
sostenibile", frutto delle proposte formulate da Anc, Adc,
Andoc, Fiddoc e Unico (sindacati dei commercialisti) insieme a
Confimi imprese e Assosoftware, presentate oggi all'hotel
Nazionale, a Roma: è quel che serve, secondo gli organizzatori
dell'iniziativa, a cui hanno preso parte i parlamentari Alberto
Gusmeroli della Lega, Antonio Misiani del Pd, Mauro De Barba di
Iv e Mario Turco del M5s.
Tra le principali idee c'è "l'individuazione di una data
fissa per il rilascio da parte dell'Amministrazione Finanziaria
degli applicativi, dei modelli, delle circolari e delle
istruzioni (il 28/2), e in materia di concordato preventivo un
tempo maggiore (40 giorni) per la valutazione della proposta
presentata dall'Agenzia delle Entrate, rispetto ai 5 giorni
previsti dallo schema di decreto".
Il prossimo anno, ha spiegato il presidente dell'Anc Marco
Cuchel, ci sarà "un ingorgo di scadenze che metterà in forte
difficoltà imprese e professionisti. Ma soprattutto - ha
aggiunto - rischia di vanificare quelli che sono gli obiettivi
del governo rispetto al nuovo istituto del concordato preventivo
biennale, una modifica necessaria per poter essere efficace
anche in termini di gettito".
Inoltre, secondo Cuchel, "la riduzione degli scaglioni Irpef
da quattro a tre aliquote determinerà un risparmio fiscale di
poche centinaia di euro per ditte individuali e famiglie.
Bisogna, invece, prevedere una riduzione del carico fiscale ben
più importante per rilanciare l'economia del Paese, ma
soprattutto renderla strutturale e non estemporanea come è
avvenuto quest'anno", termina la nota.
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