"Puntuale come le tasse, arriva la
periodica richiesta di tasse (sugli immobili) da parte
dell'Ocse. Nel nuovo Economic Survey sull'Italia si legge, tanto
per cambiare, che occorre 'spostare l'imposizione dal lavoro ai
beni immobili e alle successioni' e che 'lo spostamento
dell'imposizione dal lavoro alle successioni e ai beni immobili
renderebbe il mix fiscale più favorevole alla crescita,
consentendo al contempo di incrementare le entrate'.
Curiosamente, l'ennesimo appello a colpire il risparmio degli
italiani, motivato con la (non dimostrata) tesi secondo la quale
le tasse sugli immobili sarebbero più favorevoli alla crescita,
arriva pochi giorni dopo che questa tesi - già smentita da
autorevoli studi, oltre che dai fatti - è stata sonoramente
bocciata in un articolo pubblicato nella rivista scientifica
dell'Agenzia delle entrate.
Ma tant'è. L'Ocse (come il Fmi e la Commissione Ue) insiste
nella sua cantilena. Smetterà di farlo solo quando, come diceva
Margaret Thatcher, i 'soldi degli altri' finiranno". Lo afferma
il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa,
commentando le raccomandazioni contenute nel rapporto
dell'organizzazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA