"Senza la premier Giorgia Meloni,
preziosa compagna di viaggio nel rafforzamento delle relazioni
italo-albanesi, la firma definitiva di un accordo vitale per gli
albanesi d'Italia, semplicemente non sarebbe avvenuta". Lo ha
dichiarato il premier albanese Edi Rama, ringraziando Meloni per
"l'Accordo di sicurezza sociale" bilaterale fra Italia e Albania
siglato oggi a Roma, che regolerà le prestazioni pensionistiche
e le indennità di disoccupazione, malattia e maternità di coloro
che esercitano o hanno esercitato un'attività subordinata o
autonoma nei due Stati. L'accordo è stato firmato alla Farnesina
dal ministro Antonio Tajani con il ministro per l'Europa e gli
Esteri dell'Albania, Igli Hasani.
Il premier albanese ha ringraziato inoltre il senatore
Tommaso Nannicini "impegnatosi di persona per mantenere vivo,
tra gli infiniti dedali della burocrazia italiana, un difficile
processo di protratti negoziati" ed anche l'ex ministro degli
Esteri "il caro amico Luigi di Maio, il quale ha dato una
considerevole spinta al processo". Rama ha rivolto parole di
riconoscimento anche ai rispettivi ambasciatori dei due Paesi.
Per Rama, quella di oggi "è una bella giornata per le famiglie
albanesi in Italia, e un giorno di trionfo anche per la politica
quale strumento insostituibile per rendere migliore, più sicura
e dignitosa la vita della gente comune".
"Oltre alle ottime relazioni economico-commerciali fra i
nostri due Paesi, siamo impegnati ad approfondire la
cooperazione con le istituzioni finanziarie italiane", ha
sottolineato invece il ministro albanese delle Finanze Ervin
Mete, dopo aver ricevuto a Tirana una delegazione della Cassa
depositi e prestiti (Cdp) e di Simest.
"Abbiamo valutato la possibilità di istituire anche in
Albania, un modello della Cdp italiana, in funzione delle
opportunità di finanziamento, dei progetti di assistenza
tecnica, della promozione dello sviluppo delle piccole e medie
imprese, e del sostegno alle aziende che investono in Italia e
in Albania", ha scritto Mete in un post su Facebook.
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