"Ritengo molto grave la scelta del
dirigente dell'Istituto Munari di Crema che ha deciso di
attivare la classe del Liceo del Made in Italy nonostante abbia
ricevuto una sola iscrizione. Una forzatura inaccettabile che
lede il diritto di scelta di studenti e famiglie". Lo dichiara
in una nota la senatrice del Pd, Simona Malpezzi, che annuncia
un'interrogazione parlamentare.
"La riforma è nata male e di corsa e non è un caso quindi che
le famiglie abbiano liberamente scelto di non iscrivere i propri
figli ad un percorso rispetto al quale non si conoscono neppure
le indicazioni per gli anni successivi al biennio. Per questo -
afferma - è inaccettabile che si proceda d'imperio senza
rispettare la volontà dei ragazzi e delle loro famiglie che a
Crema avevano scelto in larga maggioranza, quasi in totalità,
tranne uno, l'opzione 'economico sociale' e adesso sono
costretti a scegliere tra il Liceo Made in Italy o ad essere
sottoposti ad un assurdo sorteggio. Una situazione inammissibile
per cui chiederemo spiegazioni al Ministro Valditara. Pensano
davvero di poter imporre l'iscrizione al Liceo del Made in
Italy?".
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