"I dati Istat sul mercato del
lavoro, relativi al primo trimestre 2024, ci offrono un quadro
complessivo positivo. Aumentano gli occupati e in particolar
modo i dipendenti a tempo indeterminato e si riduce il numero
dei disoccupati. Prosegue, quindi, la tendenziale ripresa del
mercato del lavoro avviatasi dopo il superamento della crisi
pandemica. In questo contesto, si rileva anche una crescita
delle retribuzioni su base annua. È un ulteriore elemento di
soddisfazione, che riflette la vitalità delle relazioni
industriali. In tal senso, l'ultimo rapporto sulla
contrattazione collettiva realizzato da Adapt, uscito ieri,
mostra come nel 2023 siano stati sottoscritti 44 rinnovi di
contratti collettivi nazionali di lavoro. Un numero che conferma
quello del 2022 e che è il più alto negli ultimi 12 anni. Sono
dati di cui rallegrarsi, che ribadiscono l'importanza e il
valore della contrattazione".
Così in una nota il presidente del Cnel, Renato Brunetta.
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