"Leggendo l'intervista rilasciata
quest'oggi dalla ministra Calderone al Sole 24 Ore sembra di
vivere nel paese di Bengodi. Ovviamente non è così. C'è,
difatti, un elemento di cui la ministra non parla mai. Il motivo
è presto detto: se lo facesse, la propaganda sua e dell'intero
Governo si scioglierebbe come neve al sole. Sto parlando
dell'aumento delle ore di cassa integrazione autorizzate
dall'Inps nel 2023 rispetto al periodo pre-pandemico.
Analizzando con attenzione i dati dell'Istituto si scopre che lo
scorso anno le ore di Cig autorizzate (ordinaria, straordinaria
e in deroga) sono state 409.084.364, ossia 193.074.897 in più
rispetto al 2018 (216.009.467) e 149.430.762 in più rispetto al
2019 (259.653.602), quando a Palazzo Chigi c'era il presidente
Giuseppe Conte. Siccome fino a 3 mesi i cassintegrati vengono
conteggiati negli occupati, è evidente che il famoso 'boom
dell'occupazione' è viziato da tali numeri. Calderone e i suoi
dovrebbero fare un bel bagno di realtà smettendola, una volta
per tutte, di ingannare gli italiani". Lo afferma in una nota la
capogruppo del M5S in commissione Bilancio al Senato Elisa
Pirro.
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