Sull'aumento dell'Irap in Veneto
"Confesercenti avrebbe preferito un momento di confronto diretto
per definire i criteri di applicazione, in modo da evitare il
più possibile di gravare sulle Piccole Medie Imprese". Lo
sottolinea in una nota Cristina Giussani, presidente di
Confesercenti Veneto.
"In un contesto nazionale in cui le imprese pagano un prezzo
salato per la tassazione - precisa Giussani - dobbiamo dare atto
alla Regione Veneto di essere tra le uniche a non applicare
l'addizionale Irpef, una scelta di per sé positiva per il
settore del commercio che vive di domanda interna e che vedrebbe
una ricaduta diretta sui consumi. Se la tassazione fosse
applicata sui cittadini. Se si tratta di aumenti contenuti per
la maggior parte delle imprese del commercio, dei servizi e del
turismo, ovvero di 14 euro annui per un bar o fino a 88 per un
mini-market, come riferito dalle proiezioni regionali, riteniamo
possa essere uno sforzo accettabile per sostenere il sistema dei
servizi veneti, ma consapevoli - conclude - che sia altrettanto
necessario intervenire sulla riduzione della tassazione in
generale e procedere sull'autonomia regionale".
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