Plauso da parte di Legacoop
Romagna per la decisione della Regione Emilia-Romagna -
annunciata ieri - di avviare un percorso teso a individuare le
linee guida sulle gare per le concessioni balneari. Un percorso
che la stessa Regione conta di chiudere in una quindicina di
giorni. L'associazione cooperativa, già a inizio estate, aveva
lanciato la campagna 'Salviamo le spiagge della Romagna' e il
'Manifesto di Rimini' per chiedere al Governo italiano di
impegnarsi in ogni sede per salvare il comparto e, in
particolare, per una legge di riordino delle concessioni
demaniali.
"Le istituzioni alle quali avevamo chiesto di dimostrare di
avere a cuore il nostro turismo e le sue imprese, sono scese in
campo — osserva in una nota il presidente di Legacoop Romagna,
Paolo Lucchi -: la traccia di linee guida indicate
dall'assessore Corsini, condivise con i Comuni, le
rappresentanze delle imprese balneari e delle loro cooperative,
e i sindacati dimostrano come sia possibile tutelare la nostra
offerta turistica e i suoi punti d'eccellenza, nel rispetto di
norme europee che ormai nessuno può illudersi di scavalcare".
Ad ogni modo, prosegue Lucchi, "continuiamo ancora ad
augurarci - che anche il Governo faccia la propria parte, come
ci è stato promesso più volte in questi anni anche dai
parlamentari eletti in Romagna che lo sostengono. Ma, se così
non dovesse essere, la nostra Regione potrà contribuire ad
evitare che le gare creino squilibri e ingiustizie nelle diverse
località costiere. Noi - puntualizza Lucchi - pensiamo da
sempre che vadano tutelati valore d'impresa, professionalità,
lavoro, cooperazione, impresa famigliare, servizi collettivi, di
qualità e sicuri come quelli che i gestori di stabilimenti
balneari romagnoli hanno saputo consolidare, con le loro
cooperative, in questi anni".
Quindi, chiosa Lucchi riferendosi all'azione portata avanti
dall'Emilia-Romagna, "questa è la politica che ci piace: quella
che non nasconde la testa sotto la sabbia di una costa romagnola
dove famiglie di imprenditori turistici meritano rispetto per
ciò che, dal punto di vista economico e sociale, hanno garantito
al nostro territorio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA