"Parliamo di un comparto che cresce
a un tasso del 9% annuo e che ha un impatto trasversale su
molteplici settori industriali, dall'agricoltura all'energia,
dalla sicurezza all'automotive". Così Giorgio Marsiaj, delegato
del presidente di Confindustria per l'Aerospazio, agli Stati
Generali per la Space Economy, nella sua prima uscita pubblica
con la nuova delega.
"La ricerca aerospaziale - aggiunge - ha ricadute, infatti,
in molti campi dell'economia, al di fuori dello specifico
comparto, in particolare in varie parti dell'industria
manifatturiera per l'effetto volano legato alle nuove tecnologie
che vengono sviluppate nel settore dell'aerospazio. Investire
nel settore significa dare un impulso alla crescita, rafforzare
la competitività dell'industria manifatturiera, attrarre nuovi
investimenti e creare opportunità di lavoro per i nostri
giovani. In questo contesto, la Space Economy può giocare un
ruolo fondamentale, creando nuovi posti di lavoro altamente
qualificati, stimolando l'innovazione tecnologica e rendendo
l'Italia un polo attrattivo per le giovani generazioni. Per
concludere, una forte industria aerospaziale con le sue sinergie
e complessità tecnologiche si traduce in un'aumentata
attrattività per tutto il Paese".
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