Tra i fattori che stanno cambiando
il volto dell'economia "c'è la crescente ibridazione tra realtà
aziendali ed economia sociale: sempre più sono le aziende
manifatturiere che collaborano con quelle non profit, il 17%
circa, e sempre più realtà del terzo settore che si organizzano
come vere e proprie imprese". Lo ha affermato Giuseppe Tripoli,
segretario generale di Unioncamere, intervenendo al Festival
dell'Economia civile in corso a Firenze.
"L'imprenditoria sociale è un fenomeno crescente che incarna
integralmente l'incontro tra economia e società", ha detto
Tripoli, secondo cui "le imprese di questo tipo, che noi
definiamo 'coesive', portano con sé dei numeri interessanti,
relativi per esempio al fatturato, alla nuova occupazione e agli
investimenti green. Tutti elementi che sono in maggiore crescita
in questo tipo di imprese, piuttosto che in quelle
tradizionali".
L'altro grande fattore di trasformazione, secondo il
segretario generale di Unioncamere, "è il mondo del lavoro,
soprattutto quello dei giovani, che ricercano nel lavoro motivi
di soddisfazione non solo economica ma anche legata alla visione
di sostenibilità che le aziende perseguono".
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