"I dati pubblicati dall'Inail sugli
infortuni, sui casi mortali e sulle malattie professionali
mostrano che l'agricoltura si conferma tra i settori più
colpiti. Per cambiare questo scenario, è essenziale combinare
l'efficacia dei controlli con un approccio sistemico alla
prevenzione, coinvolgendo anche la responsabilità delle
imprese". Lo afferma Giuseppino Santoianni, presidente dell'Aic,
Associazione Italiana Coltivatori, commentando la relazione
annuale dell'Istituto.
"Occorre agire in modo concreto e strutturato sulla
prevenzione - evidenzia Santoianni - partendo dal rinnovo del
parco macchine, garantendo l'accesso anche alle più piccole
aziende situate in zone non coperte dalla fibra, per migliorare
la sicurezza di tutti gli operatori del settore. Inoltre, è
fondamentale che il governo, insieme alle associazioni datoriali
e ai sindacati, promuova una grande campagna informativa
capillare che raggiunga ogni azienda agricola su tutto il
territorio nazionale, incluse quelle nelle aree più remote e
impervie, dall'entroterra alle zone montane. Solo così -
conclude - sarà possibile trasformare la sicurezza sul lavoro da
un costo a una reale opportunità di investimento, favorendo
l'innovazione e la competitività dell'agricoltura italiana".
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