Alla luce degli strascichi
lasciati dall'alluvione del maggio del 2023 e da quella più
recente dello scorso ottobre, occorre "far ripartire al più
presto, in piena sicurezza, l'attività del Centro protesi Inail
di Vigorso, valutare l'ipotesi a medio termine di un nuovo sito
nel territorio del Comune di Budrio e mantenere l'attuale
modello operativo".
E' quanto contenuto nel verbale scaturito da un incontro del
Tavolo metropolitano di Salvaguardia sul Centro Protesi Inail di
Vigorso. Al tavolo, presieduto dal Capo di Gabinetto della Città
metropolitana di Bologna Sergio Lo Giudice, hanno partecipato la
Regione e l'Agenzia Regionale per il Lavoro, il Comune di
Budrio, oltre ai rappresentanti dello stesso Centro Protesi
Inail e le organizzazioni sindacali.
Il Tavolo - che era già stato attivato su richiesta delle
organizzazioni sindacali, in seguito all'alluvione di maggio
2023 - è stato nuovamente convocato alla luce dell'allagamento
della struttura di Budrio lo scorso ottobre.
In particolare il Centro protesi Inail di Vigorso che punta a
mantenere l'attuale modello operativo, "si occuperà, nel breve
periodo, del ripristino delle proprie funzionalità, valutando
nel medio termine, il trasferimento in un nuovo sito in area
sicura, sotto il profilo del rischio idrogeologico e
dell'assetto del territorio" con la priorità, di restare a
Budrio o, in subordine, sul territorio della Città metropolitana
di Bologna. Il Comune di Budrio ha dato disponibilità a
individuare soluzioni per la ricollocazione del Centro
all'interno del proprio territorio.
Al termine dell'incontro la Città metropolitana ha rinnovato
l'impegno a monitorare il percorso condiviso attraverso il
Tavolo di Salvaguardia e la disponibilità a convocare incontri
periodici di aggiornamento.
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