"Il Made in Italy, simbolo di
eccellenza, creatività e tradizione, sta attraversando una delle
fasi più critiche della sua storia. Settori fondamentali come
moda, design e arredamento, automotive, cinema e audiovisivo,
pilastri dell'economia e della cultura del nostro Paese
riconosciuti a livello globale, sono in grave sofferenza. E i
dati Istat di oggi, che evidenziano stime di crescita del Pil
dimezzate, aggravano ulteriormente una situazione già fortemente
compromessa. Le vendite nel legno-arredo, nella moda e nel
design registrano contrazioni significative, sia sul mercato
interno che su quelli esteri". Così in una nota i capigruppo
democratici nelle commissioni Bilancio, Attività produttive,
Lavoro e Cultura della Camera, Ubaldo Pagano, Vinicio Peluffo,
Arturo Scotto e Irene Manzi.
"L'automotive vive un anno nero, con un calo drammatico dei
fatturati e tagli occupazionali che, solo nell'indotto,
colpiscono un'azienda su tre. Anche l'industria cinematografica
e audiovisiva è in crisi, con migliaia di lavoratori a rischio a
causa dell'incertezza generata dal governo, che sta
compromettendo le nuove produzioni. Questa situazione non può
essere imputata esclusivamente alle sfide globali. È evidente
l'assenza di una politica industriale efficace e la mancanza di
una visione strategica da parte del governo Meloni, che lascia
le imprese prive del supporto necessario per affrontare le
difficoltà e non mette in campo nessun tipo di nuovi
ammortizzatori sociali. Il Made in Italy non è solo un settore
economico, ma il cuore della nostra identità e la chiave del
prestigio italiano nel mondo. È necessario un intervento
tempestivo e deciso per invertire la rotta e rilanciare i
settori strategici del Paese. Sono in gioco il futuro di milioni
di lavoratori e il valore inestimabile che il Made in Italy
rappresenta a livello internazionale. L'Italia non può
permettersi di perdere questa battaglia", concludono.
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