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In Spagna pensioni giù e mezzi più cari per il decreto bocciato

In Spagna pensioni giù e mezzi più cari per il decreto bocciato

Ieri tonfo del governo in Aula, attacchi incrociati tra partiti

MADRID, 23 gennaio 2025, 12:36

Redazione ANSA

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Pensioni più basse e mezzi di trasporto pubblici più cari sono il principale prezzo che rischiano di pagare milioni di cittadini in Spagna dopo che il Parlamento ha bocciato un decreto del governo contenente diversi misure sociali: un duro colpo per il governo del socialista di Pedro Sánchez, inferto in particolare dagli indipendentisti catalani di Junts, sinora alleati esterni ma che, in polemica con il partito del premier per il "mancato rispetto" di accordi politici tra le parti, hanno aggiunto il proprio "no" in Aula a quello dell'opposizione di destra (Partito Popolare e Vox). Il decreto conteneva aumenti per le pensioni (in generale del 2,8%), che circa 12 milioni di aventi diritto percepiranno a gennaio per effetto del decreto emanato dal governo, ma rischiano di veder sparire dal mese prossimo. Inoltre, erano inclusi sia il bonus per le bollette in favore di utenti vulnerabili sia la proroga di sovvenzioni di fino al 50% del costo dei biglietti sui trasporti pubblici: quest'ultima, una misura in vigore da settembre 2022.
    Mentre i partiti di maggioranza e opposizione si rinfacciano la responsabilità di aver fatto decadere aiuti così importanti, e con il governo alle prese con un'immagine di evidente debolezza parlamentare, ora si attendono le prossime mosse politiche per capire se almeno qualcuna di queste misure sociali verrà ripristinata. Secondo l'agenzia Efe ed El País, il governo per ora non presenterà nuovi decreti su pensioni (pur se la ministra competente, Elma Saiz, ha garantito in radio che farà di tutto affinché "non paghino giusti per peccatori) e aiuti ai trasporti, in quanto punta a mettere in mostra la "responsabilità" della destra per l'accaduto in Parlamento. Da parte loro, Pp e Junts hanno fatto sapere di essere disposti a presentare loro una proposta riguardante la rivalorizzazione delle pensioni. Nel frattempo, diverse regioni hanno annunciato che, per il momento, manterranno in vigore gli sconti sui mezzi pubblici che dipendono da loro. Ma quelli sui treni di carattere statale per ora vengono invece annullati.
   

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