"Le parole del presidente di
Confindustria Molise, Vincenzo Longobardi, offrono uno spunto di
riflessione importante sulla transizione industriale in corso.
La questione della Gigafactory a Termoli e, più in generale, del
futuro del settore automotive non può essere affrontata con una
visione rigida e ideologica ma deve basarsi su dati concreti e
su un approccio equilibrato". Così, all'Ansa, il segretario
regionale della Uilm, Francesco Guida all'indomani
dell'intervento del Presidente di Confindustria Molise Vincenzo
Longobardi sulla questione "Gigafactory", l'impianto di batterie
di Acc da realizzare nel sito industriale di "Stellantis" ma
attualmente in "stand-by" a data da definirsi.
"È innegabile che il mercato dell'elettrico stia incontrando
difficoltà - prosegue Guida -, così come è evidente che la
transizione debba essere sostenibile non solo dal punto di vista
ambientale ma anche economico e sociale. La proposta di una
neutralità tecnologica che includa biocarburanti e carburanti
sintetici merita attenzione, a patto che sia accompagnata da
investimenti reali e sostenibili, evitando di creare illusioni o
di rallentare un necessario processo di innovazione".
Come rappresentanti dei lavoratori, l'obiettivo principale delle
organizzazioni sindacali è garantire occupazione e tutela dei
diritti di chi lavora.
"Per questo motivo, chiediamo che ogni scelta strategica venga
discussa con il coinvolgimento di tutti gli attori - conclude il
segretario della Uilm Molise -: imprese, istituzioni e
sindacati. Non possiamo permettere che l'incertezza continui a
pesare sulle spalle dei lavoratori, né che si facciano scelte
che penalizzino l'industria italiana rispetto ai concorrenti
internazionali. Serve una visione industriale chiara e
lungimirante: il futuro del nostro territorio non può essere
lasciato all'improvvisazione o a decisioni calate dall'alto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA