"Abbiamo sempre sostenuto la bontà
del progetto" delle linea tramvia ma "occorre fare uno sforzo
collettivo per sostenere la fase tutt'altro che semplice (e
lunga) della cantierizzazione, e, al contempo, valutare anche i
grandi cambiamenti che potranno prodursi sugli equilibri
commerciali in città. I lavori della nuova linea tramviaria
3.2.1 da piazza Libertà a Bagno a Ripoli sicuramente
impatteranno, in modo significativo, sulla vita degli operatori
delle zone interessate dai cantieri". È quanto si sottolinea da
Confesercenti Firenze dopo l'incontro avvenuto con l'assessore
alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio. Per
Confesercenti ha partecipato il presidente Santino Cannamela e
il responsabile sindacale Lapo Cantini.
Tra le richieste della categoria a Palazzo Vecchio
"l'indennizzo diretto alle imprese", "il riconoscimento di
impresa 'danneggiata' da far valere nel calcolo di congruità
fiscale Isa", "l'individuazione di 'temporary store' senza oneri
per l'impresa qualora si reputasse necessario il trasferimento
temporaneo dell'attività in altra sede", "lo sviluppo di
progetti di parcheggi alternativi", "la predisposizione di
alcuni interventi propedeutici ad un impatto mitigato dei
cantieri, come il rifacimento dei controviali di viale Europa".
"Questo incontro è stato utile perché ho avuto modo di ribadire
il nostro massimo impegno per minimizzare i disagi e per
vigilare sull'andamento dei lavori e la massima disponibilità al
confronto e all'ascolto per risolvere le problematiche che
potranno via via sorgere - spiega in una nota Giorgio -. Ho
ricordato inoltre le iniziative già definite, come il tavolo di
confronto permanente con le categorie economiche e gli sgravi
per la Tari per le quali sono già stati stanziati 2 milioni di
euro". "Sono state presentate - conclude Giorgio - alcune
proposte che valuteremo insieme al collega assessore allo
sviluppo economico Jacopo Vicini. Chiediamo un po' di pazienza
ma è fondamentale realizzare questa opera per liberare le strade
dalle auto, per fornire ai cittadini un'alternativa di trasporto
pubblico efficiente e per migliorare la vivibilità della città".
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