"I dati delle iscrizioni confermano
il flop del Liceo del Made in Italy, già registrato l'anno
passato: nonostante le forti pressioni che Valditara ha fatto
sui dirigenti scolastici in tutta Italia per perorare presso le
famiglie le iscrizioni a questo liceo, gli studenti continuano a
manifestare disinteresse e grande scetticismo. Un segnale di
consapevolezza rispetto ad un indirizzo confuso e le cui
finalità sembrano essere per lo più ideologiche e
propagandistiche". Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Avs.
"A questo punto sarebbe dignitoso - prosegue la parlamentare
rossoverde della commissione cultura di Montecitorio - che il
Ministro Valditara prendesse atto del fallimento invece di
rendersi ridicolo festeggiando per un aumento di iscrizioni
quantificabile in circa 50. Presenteremo un'interrogazione anche
per sapere se intendono proseguire con la deroga che permette la
formazione delle classi con minimo di 17 studenti invece che di
27. La riduzione del numero di alunni per classe dovrebbe
infatti - conclude Piccolotti - essere una norma valida per
tutti gli istituti, dedicata al miglioramento della qualità
della didattica, e non soltanto una previsione a sostegno della
propaganda politica del Governo".
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