Periodo di transizione tra la
fine del Superbonus 110% e le nuove ordinanza per proseguire la
ricostruzione post-sisma 2016 e rivisitazione del prezzario
regionale. Sono queste due delle maggiori preoccupazioni
espresse da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli
Piceno-Fermo, tramite il presidente interprovinciale del
Direttivo edili Giuliano Fratoni e Luca Pelacani, dirigente
interprovinciale Impianti.
Sulla questione del prezzario regionale, "fermo dal 2022,
dovrebbe essere rivisto con grande attenzione" per evitare
"speculazioni". Sarebbe "consigliabile una cabina di regia forte
per la verifica di questi prezzi e per trovare una giusta via
senza creare speculazioni sul mercato. Tali problematiche si
riflettono con più forza nelle PMI artigiane che, lavorando
spesso in subappalto, applicano ulteriori scontistiche: senza
prezzi congrui c'è il rischio di operare sottocosto". Inoltre,
da Confartigianato ci si augura "che ci sia un periodo di
transizione sulla fine del 110%. Il Commissario straordinario,
il sen. Guido Castelli, ha dato disponibilità durante la
trattativa". Dall'associazione di categoria si ricorda il
plafond transitorio per tutelare i cittadini del sisma ed
evitare gli accolli istituito dal Governo. "Il vero tema è
garantire che questo plafond sia utilizzabile: abbiamo così
chiesto al Commissario la possibilità di prorogare la
rendicontazione dal 2025 al 2026 e sembra che la proposta sia
sul tavolo del consiglio dei ministri". Infine, l'aggiornamento
del PUC, che verrà fatto in modalità analitica e sul prezzo dei
materiali," fondamentale per tutelare le imprese locali,
soprattutto le micro imprese artigiane che hanno un ruolo da
protagoniste, ed evitare infiltrazioni e speculazioni",
concludono.
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