La salute e sicurezza nel lavoro,
le opportunità legate alle transizioni in atto, la formazione
continua: sono alcuni dei punti condivisi da Cgil, Cisl e Uil di
Cagliari e la Confindustria meridionale in un incontro che ha
sancito un impegno comune per affrontare le sfide del settore
industriale nel contesto territoriale.
Nel corso del confronto tra i segretari territoriali di
Cagliari Simona Fanzecco (Cgil), Gimmi Uda (Cisl), Andrea Lai
(Uil) e il presidente di Confindustria Sardegna meridionale
Antonello Argiolas, è stata condivisa l'analisi delle dinamiche
industriali del territorio, sulle quali, questo l'intento
comune, occorre costruire un percorso volto a rafforzare le
competenze, l'attrattività e la competitività dell'industria
locale e del mondo del lavoro.
"Abbiamo la responsabilità di costruire un futuro che metta
al centro la valorizzazione del capitale umano", hanno detto i
segretari di Cgil Cisl e Uil Cagliari sottolineando che "la
sicurezza sul lavoro, la formazione professionale e
l'adeguamento delle competenze sono priorità irrinunciabili per
garantire un futuro sostenibile e competitivo in tutto il
territorio partendo dal presupposto che competitività delle
aziende e qualità del lavoro devono andare di pari passo".
Per il presidente di Confindustria Sardegna meridionale
Antonello Argiolas "il comparto industriale rappresenta un
pilastro fondamentale dell'economia della Sardegna e, a maggior
ragione, è necessario agire con tempestività, individuando
soluzioni efficaci per colmare le carenze attuali e creare le
condizioni affinché le imprese possano continuare a competere,
investire e innovare in un mercato in continua evoluzione".
Il patto è suggellato dalla volontà di attivare un confronto
costante con l'obiettivo di monitorare l'efficacia delle
iniziative che verranno stilate in un protocollo comune. Tra gli
ambiti di intervento che saranno oggetto del documento, la
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, considerata "come un
fattore chiave anche per la crescita delle imprese". E ancora,
altro tema di primaria importanza, la formazione
professionalizzante, finalizzata a rafforzare le competenze del
capitale umano, e a orientarle verso le nuove esigenze di un
mercato del lavoro in costante trasformazione. Parallelamente, è
stata evidenziata l'urgenza di affrontare la carenza strutturale
di specifiche figure professionali altamente specializzate, un
fattore che da tempo incide, soprattutto in alcuni settori,
sulle opportunità di incrociare domanda e offerta di lavoro, e
sulla stessa competitività e crescita delle aziende.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA