"Bene l'apertura sulla franchigia per
la salvaguardia presente e futura delle Pmi del medtech
italiano". Così Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro
Pmi Sanità, a margine della prima riunione del Tavolo sul
payback dispositivi medici convocato oggi dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze.
Il ministro Giorgetti, ha affermato Broya de Lucia, "si è
dimostrato attento alle necessità del comparto tutto. La
Conferenza Stato-Regioni, e in particolare l'assessore Vincenzo
Fabi, ha espresso la necessità di tutelare il tessuto delle Pmi,
che verrebbero messe in fuorigioco non solo per la richiesta di
payback ma di eventuali oneri futuri". "Siamo ottimisti - ha
aggiunto - sulle aperture di Governo e Regioni e sulla
possibilità di trovare una soluzione condivisa che garantisca la
sostenibilità dei sistemi sanitari regionali, la salvaguardia e
lo sviluppo delle imprese".
Un commento positivo arriva anche dalle altre organizzazioni
della filiera industriale (Aforp, Confapi salute università
ricerca, Confimi Industria Sanità, Confindustria dispositivi
medici, Coordinamento filiera e Fifo Confcommercio) che hanno
partecipato al tavolo. Un incontro "molto costruttivo -
sottolineano in una nota - e abbiamo apprezzato fortemente
l'apertura del Governo a trovare una soluzione al problema del
payback dispositivi medici, che ci auguriamo arrivi velocemente
e avvii un nuovo capitolo della strategia nazionale". La
convocazione del tavolo tecnico, affermano le organizzazioni,
"rappresenta un passo importante da parte del Governo, che
dimostra la volontà politica di risolvere un vulnus normativo in
grado di danneggiare in modo irreversibile imprese, Ssn e
cittadini". "Non agire tempestivamente - hanno dichiarato le 7
sigle - significa che 1 impresa su 5 è a rischio fallimento
immediato. Non intervenire subito significa rinunciare a
un'industria che genera un mercato, fatto di tecnologie
innovative di piccole, medie e grandi imprese, tutte coinvolte e
ostacolate dal peso di una tassazione che toglie risorse a
investimenti, sviluppo e produttività nel nostro Paese". "Siamo
convinti -concludono - che Governo e Regioni siano ben
consapevoli di queste catastrofiche conseguenze e ci auguriamo
comprendano l'urgenza di definire una governance del settore che
superi il payback e preveda tetti di spesa adeguati e una
visione sistemica del comparto".
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