Le perdite idriche nei Comuni italiani che dispongono di un servizio pubblico di distribuzione dell'acqua potabile si differenziano tra i vari modelli di gestione.
Nel 2022, alle gestioni in economia (ovvero quelle in cui il servizio è gestito direttamente dai Comuni o enti locali) corrispondono perdite idriche totali in distribuzione pari al 45,5% del volume immesso in rete.
Tale valore è superiore di 3,1
punti percentuali rispetto alla media nazionale (42,4%). Di
contro, nelle gestioni specializzate, il valore delle perdite in
distribuzione è complessivamente inferiore e pari al 41,9%.
Lo rende noto l'Istat nel focus sull'acqua nel periodo
2022-2024.
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