La distribuzione tra macrosettori
dello stock di imprese artigiane attive è allineata con la
percentuale nazionale: le costruzioni rappresentano il 37,1% a
Pordenone e il 38,5% a Udine; le manifatture rispettivamente il
21,9% e il 21,1%; i servizi e altro il 41% e il 40,4%. A fine
2024 gli addetti nelle imprese artigiane del Friuli erano
50.479, il 12,2% degli addetti di tutto il Friuli. Il valore
aggiunto prodotto dal mondo artigiano di Udine e Pordenone
insieme è di 2,255 miliardi, il 9% del valore aggiunto
complessivo prodotto nei due territori.
Il fatturato delle imprese artigiane Fvg nel 2024 ha chiuso
con un +2,4%, di cui +0,2% fatturato export e +2,7% fatturato
mercato interno.
Nel corso dell'evento, è stato premiato il presidente di
Confindustria Udine, Luigino Pozzo, nato artigiano e oggi alla
guida di Pmp: "Il momento storico è molto complesso - ha
osservato - in Europa dobbiamo essere lucidi e varare un grande
progetto industriale. In questa visione due sono le dimensioni
strategiche: innovazione e lavoro. Per l'innovazione dobbiamo
investire molto di più, gli Usa investono il doppio della Ue;
per il lavoro, l'artigianato rappresenta la cultura del lavoro
di cui anche l'industria ha bisogno, contrassegnato da
efficienza, qualità e tanta responsabilità".
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