Un gruppo di consiglieri e
presidenti di categorie aderenti a Confcommercio Sud Sardegna ha
presentato la richiesta di convocazione del consiglio direttivo
dell'associazione, con l'obiettivo di "avviare una riflessione
sul futuro dell'ente e sulla rappresentanza delle imprese del
territorio".
"Dopo oltre un decennio di attività sotto la stessa
leadership, riteniamo opportuno avviare un confronto
istituzionale per valutare nuove strategie di governance, volte
a rafforzare il ruolo dell'associazione e a garantire un
coinvolgimento più ampio e partecipativo degli associati -
scrivono in una nota Marco Mainas, (Presidente provinciale e
vicepresidente nazionale Fimaa), Emanuele Frongia (presidente
regionale e consigliere nazionale Fipe), Luigi Biggio
(vicepresidente Confcommercio Sud Sardegna e referente per il
Sulcis), Gianni Filippino (presidente provinciale Asseprim),
Matteo Achenza (presidente gruppo giovani imprenditori Sud
Sardegna), Simone Dongu (vicepresidente provinciale Asseprim) e
Salvatore Garau (consigliere nazionale Figisc) - Negli ultimi
anni, il contesto economico e associativo ha subito profondi
cambiamenti, rendendo necessario un aggiornamento delle modalità
di rappresentanza e delle strategie operative. La richiesta di
convocazione del consiglio direttivo nasce dalla volontà di
promuovere un dialogo costruttivo su questi temi, con
l'obiettivo di consolidare il ruolo di Confcommercio Sud
Sardegna come interlocutore autorevole e punto di riferimento
per le imprese del territorio. Ad oggi, essendo decorsi i
termini previsti dallo statuto senza che il presidente abbia
provveduto alla convocazione del consiglio direttivo, si è
proceduto il 19 marzo, secondo le modalità previste, al
coinvolgimento del presidente del collegio dei revisori dei
conti e per conoscenza al presidente del collegio dei probiviri,
affinché venga garantito il rispetto delle regole statutarie e
il regolare svolgimento delle attività associative".
Tra le questioni all'ordine del giorno, secondo i firmatari,
figurano "l'approvazione dei bilanci e la valutazione della
convocazione di un'assemblea che consenta agli associati di
esprimersi sulle prospettive future dell'associazione".
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