"Il decreto sull'obbligo di
assicurazione contro le calamità naturali e gli eventi
catastrofali è inapplicabile. Chiediamo che prevalga il buon
senso e che si intervenga con un rinvio dell'entrata in vigore
per chiarirne tutti gli aspetti e costruire polizze adatte alle
esigenze delle imprese".
E' quanto sollecita il presidente di Confartigianato, Marco
Granelli, sottolineando "le preoccupazioni di 4 milioni di
imprenditori alle prese con un provvedimento che, oltre a
comportare un esborso di almeno 2 miliardi di euro, non offre
certezza sui beni da assicurare, su quali danni verranno
risarciti, sulla confrontabilità delle offerte da parte delle
assicurazioni".
Restano "tanti interrogativi", dice Granelli, "che
Confartigianato ha subito indicato ma che non sono stati sciolti
nel pur lungo tempo intercorso tra l'emanazione della norma
primaria e il decreto ministeriale attuativo uscito soltanto il
28 febbraio, a un mese dall'entrata in vigore. Ora, è più che
mai urgente trovare soluzioni concrete, percorribili e realmente
utili per coprire questa tipologia di rischi".
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