"I dati di febbraio evidenziano una
solida performance del Made in Italy sui mercati extra UE.
L'export extra UE cresce del 2,8% rispetto al mese precedente,
trainato dai beni di consumo (+8,4% i durevoli, +8,0% i non
durevoli) e dai beni strumentali (+2,2%). Calano energia
(-19,9%) e beni intermedi (-1,5%), ma il quadro complessivo
rimane positivo". E' quanto si legge in un comunicato Ice.
"Se guardiamo al confronto annuo - osserva l'Ice - febbraio
2025 evidenzia una contrazione dell'export del -2,1%,
influenzata in particolare da un picco straordinario registrato
nel febbraio 2024, quando le esportazioni verso gli Stati Uniti
erano state significativamente elevate grazie alla cantieristica
navale. Nel 2024, infatti, il settore navale ha contribuito a
spingere le vendite verso gli USA a circa 6,2 miliardi, creando
un effetto distorsivo che giustifica la flessione del -9,7%
registrata a febbraio 2025, con le esportazioni verso gli Stati
Uniti che si sono fermate a 5,7 miliardi. Al netto di questo
fenomeno eccezionale, l'export italiano sarebbe in crescita del
1,7%, segno che le nostre imprese continuano a mantenere
competitività anche in un contesto internazionale sempre più
selettivo. Questo andamento positivo si riflette soprattutto
verso Svizzera (+17,3%), Regno Unito (+8,5%) e nelle aree
emergenti come l'OPEC (+12,9%) e l'ASEAN (+7,4%), mentre la
Turchia registra un calo (-10,6%). Inoltre, il bimestre
gennaio-febbraio 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024
segna una crescita dello 0,4%, come risultato delle positività
di gennaio e leggero calo di febbraio".
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