"Accogliamo con favore
l'approvazione, in consiglio dei Ministri, del disegno di legge
delega sulla riforma della vigilanza delle cooperative,
ribadendo l'apprezzamento per il metodo di lavoro seguito,
improntato ad uno spirito di collaborazione e condivisione tra
ministero e associazioni cooperative, che ha consentito di
raggiungere un buon risultato nella stesura finale di un
provvedimento di grande importanza per la nostra attività".
È quanto afferma Simone Gamberini, presidente di Legacoop,
che sottolinea come il testo del provvedimento, ispirato ai
principi dell'ordinamento cooperativo e in particolare
all'articolo 45 della Costituzione e alla legge Basevi, abbia
confermato l'originalità dei controlli e il mantenimento della
titolarità della nomina dei revisori in capo alle associazioni
cooperative riconosciute, l'oggetto della revisione (che rimane
la verifica degli aspetti mutualistici senza sovrapporsi ad
altri tipi di controlli previsti per la generalità delle
imprese), la tipologia di enti da assoggettare alla revisione.
"Il confronto tra associazioni cooperative e ministero -
aggiunge Gamberini - ha inoltre consentito di discutere e
proporre importanti innovazioni della disciplina vigente in
materia di crescita della qualità e del rigore della
documentazione e rendicontazione economica dell'attività delle
cooperative, affinché si evidenzi sempre più e meglio la loro
importante funzione sociale, l'innalzamento del livello di
responsabilità e professionalità della figura del revisore e
delle associazioni, l'efficientamento dei controlli".
"Il nostro auspicio -conclude il presidente di Legacoop- è che
l'iter parlamentare per l'approvazione dei relativi decreti
legislativi possa seguire lo stesso percorso di proficuo
confronto intrapreso per la definizione della legge delega".
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