Le amministrazioni comunali di Forlì
e Cesena partecipino in maniera unitaria e congiunta al bando
per la "Capitale italiana della cultura" 2028 e lavorino insieme
per valorizzare tutto il patrimonio culturale della provincia.
Questo l'appello inviato ai sindaci Gianluca Zattini ed Enzo
Lattuca dalle cooperative culturali del territorio associate a
Legacoop Romagna: Cooperdiem, Atlantide, Ebla, Aidoru, Edit 91
(Una Città), Faenza Teatro e Danza, Formula Servizi, Sillaba,
Sunset, Tiresia Media, Unica.
Il documento chiede una candidatura unitaria "caratterizzata
da una rappresentazione forte e coesa delle tante eccellenze
culturali, artistiche e sociali del territorio", in un contesto
in cui la partecipazione formale del solo Comune di Forlì, sia
"in grado di assicurare una opportunità di crescita e sviluppo
economico per la nostra provincia e per tutta la Romagna".
L'appello esprime soddisfazione "nel vedere le due
amministrazioni aver superato insieme i timori iniziali e
dialogare su una candidatura unica", pronte a collaborare anche
per lanciare un messaggio comune di fronte alle ferite causate
dall'alluvione del 2023. La proposta di Forlì e Cesena, infatti,
è "ricca e complementare, ma solo la presentazione di un
progetto davvero unitario risulterebbe in grado di mettere a
sistema in maniera vincente tutte le eccellenze ed i contenitori
culturali che in questi anni, attraverso un impegno incessante,
le due città capoluogo hanno sviluppato". Tra questi si citano
il complesso dei Musei di San Domenico, la Biblioteca
Malatestiana, il Teatro Bonci, il Teatro Fabbri e il futuro
Auditorium della Musica di Forlì.
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