Il ministro della Previdenza
sociale del Brasile, il 68enne Carlos Lupi, ha presentato le sue
dimissioni al presidente Luiz Inácio Lula da Silva che le ha
accettate sostituendolo con il 52enne Wolney Queiroz, già
segretario esecutivo nello stesso dicastero. Lo rendono noto i
principali media brasiliani
Le dimissioni di Lupi sono conseguenza dell'operazione
'Nessuno Sconto' della Polizia federale deflagrata la scorsa
settimana su una frode da un miliardo di euro (6,3 miliardi di
reais) dalle pensioni finito nelle casse di 11 sindacati che
aveva già portato alla cacciata da parte di Lula del presidente
dell'Istituto brasiliano della previdenza sociale, l'Inss,
Alessandro Stefanutto.
"Rendo la funzione (di ministro) al presidente Lula, che
ringrazio per la fiducia e per l'opportunità", ha dichiarato
Lupi sui suoi social media dopo essersi incontrato con Lula,
aggiungendo che si è dimesso "con la certezza che il mio nome
non è stato citato in nessun momento nelle indagini in corso,
che accertano possibili irregolarità nell'Inss" e sottolineando
l'appoggio alle indagini, in corso, "fin dall'inizio" di "tutte
le aree del ministero della Previdenza, mio e degli organi di
controllo del governo Lula".
Sono stati 742.389 i brasiliani ad avere denunciato secondo
la Corte dei conti del paese sudamericano (Cgu) nel primo
semestre del 2024 la decurtazione delle loro pensioni secondo
quanto riportato dal sito G1.
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