A marzo il numero di occupati, pari a 24 milioni 307mila, scende lievemente rispetto al mese precedente. La diminuzione dell'occupazione (-0,1%) risulta pari a -16mila unità. Nel confronto annuo il numero di occupati supera quello di marzo 2024 dell'1,9%, pari a +450mila unità, sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+673mila) e degli autonomi (+47mila), a fronte del calo dei dipendenti a termine (-269mila). Lo comunica l'Istat, diffondendo i dati provvisori su occupati e disoccupati. Su base mensile sono stabili il tasso di occupazione, al 63,0%, e quello di inattività, al 32,9%.
A marzo il tasso di disoccupazione sale al 6,0% (+0,1 punti rispetto al mese precedente), quello giovanile al 19,0% (+1,6 punti). L'aumento delle persone in cerca di lavoro (+2,1%, pari a +32mila unità) si osserva soltanto per gli uomini e gli under 50.
Nel primo trimestre dell'anno si registra un aumento di 224mila occupati (+0,9%) rispetto al quarto trimestre 2024. Lo indica l'Istat diffondendo i dati provvisori di marzo su occupati e disoccupati. Sempre nel confronto trimestrale, si registra un aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,5%, pari a +7mila unità) e una diminuzione degli inattivi (-1,7%, pari a -217mila unità).
La diminuzione dell'occupazione su base mensile registrata a marzo (-0,1%, pari a -16mila unità) riguarda le donne, gli under 35 anni, i dipendenti a termine e gli autonomi. Nelle altre classi d'età, tra gli uomini e tra i dipendenti permanenti il numero di occupati cresce. Lo indica l'Istat. In particolare per gli under 35 anni il calo del tasso di occupazione si associa all'aumento di quello di disoccupazione, risultando particolarmente marcato per i 15-24enni. Tra le donne, invece, i tassi di occupazione e disoccupazione diminuiscono (-0,1 punti in entrambi i casi), a fronte di un aumento del tasso di inattività (+0,2 punti). Tra gli uomini aumentano i tassi di occupazione (+0,1 punti) e disoccupazione (+0,3 punti) e cala il tasso di inattività (-0,3 punti). Su base annua, sia per gli uomini sia per le donne, si osserva invece la crescita del tasso di occupazione (+0,8 e +1,0 punti rispettivamente) e la diminuzione di quelli di disoccupazione (-0,3 punti tra gli uomini e -1,7 punti tra le donne) e di inattività (-0,6 tra i primi e -0,1 tra le seconde).
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