"Che in Italia ci sia un problema
di mismatch e che il Pnrr sia la più robusta e inedita
destinazione di risorse alle politiche attive del lavoro e che
le Regioni rappresentano la garanzia della loro realizzazione
sono fatti arcinoti. Ma siamo particolarmente preoccupati di
quanto disordinatamente il Governo li stia affrontando, senza
nemmeno il giusto rispetto delle reciproche competenze nella
realizzazione del programma Gol". È quanto affermano in una
nota congiunta gli assessori regionali al Lavoro di centrodestra
dopo l'incontro di ieri con il ministro Andrea Orlando, il
segretario generale del ministero del Lavoro Andrea Bianchi e il
Commissario di Anpal Raffaele Tangorra.
"Siamo già a maggio ed entro dicembre si deve raggiungere
l'obiettivo di coinvolgere almeno 300mila persone in tutto il
territorio nazionale, con vere politiche attive - hanno aggiunto
gli assessori - peccato però che il sistema per far partire
questa enorme operazione non sia ancora pronto". Anzi, "a causa
dei ritardi già accumulati nella definizione del programma di
politiche attive Gol finanziato dal Pnrr con 4,4 miliardi, siamo
ben oltre la cronaca di un insuccesso annunciato".
Oltre "a singoli dettagli tecnici indispensabili per
l'ordinario avvio del programma - hanno continuato - manca
ancora la definitiva formalizzazione dei costi standard, dei
servizi collegati ai livelli essenziali delle prestazioni e
delle linee guida ripetutamente richieste da almeno 6 mesi e su
cui abbiamo sempre ricevuto rassicurazioni di imminente invio".
Ma la cosa "peggiore" è che "non è ancora chiara la modalità di
interazione con Anpal rispetto all'iter amministrativo anche
rispetto alla pretesa approvazione dei bandi regionali da parte
della stessa Anpal", che "riteniamo quantomeno sintomo di un
sicuro malfunzionamento del circuito di fiducia nei confronti
delle Regioni che non possiamo non evidenziare".
Insomma, "ci auguriamo che il ministro Orlando voglia nelle
prossime ore raddrizzare il dialogo istituzionale in un mutuo
rispetto - hanno proseguito - e trovare soluzioni a questa
vicenda". Inoltre, "si apprende che il decreto 'aiuti' approvato
ieri dal Consiglio dei Ministri prevede la proroga dei contratti
dei cosiddetti navigator mediante un meccanismo di
ricontrattualizzazione a valere sulle risorse delle Regioni
destinate alle assunzioni per il potenziamento dei centri per
l'impiego - hanno concluso - se così fosse esprimiamo il nostro
forte dissenso sia nel metodo che nel merito".
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